Web: lo UX designer tra le figure professionali più richieste - Nts Digital
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Web: lo UX designer tra le figure professionali più richieste

09-03-2021
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Adecco, nota agenzia per il lavoro, ha realizzato un’indagine per individuare quali siano le professioni più richieste sul mercato – in considerazione anche dei nuovi trend che stanno emergendo e che interessano soprattutto le nuove tecnologie.

La ricerca ha individuato 6 profili richiestissimi dalle aziende, ma molto rari in quanto altamente specializzati. Tra questi spicca la figura dell’UX designer, la nuova professione digital che mette il cliente al primo posto.

UX Designer

Lo UX Designer è responsabile della User Experience e quindi dell’esperienza di un prodotto digitale – sito web, app, software – in linea con l’applicazione.

Si occupa degli utenti, indagando le dinamiche di consumo e raccogliendo dati utili a costruire un’esperienza positiva per l’utente finale.

L’obiettivo principale del professionista è «migliorare la relazione tra consumatori e prodotti: in breve, è l’anello mancante tra i bisogni dell’azienda e quelli dell’utente».

Ha competenze trasversali, che spaziano dalle ricerche comportamentali (come le interviste dirette e gli user test) alla progettazione tutta focalizzata sull’utente, che fa leva su strumenti come le persons, passando per scenari d’uso e user journey. Spesso lo UX Designer si occupa anche dell’interfaccia, attraverso la realizzazione di prototipi che si basano sugli studi d’interazione.

Nonostante questa professione necessiti di un’ottima conoscenza delle tecnologie, sono soprattutto le persone ad essere al centro del suo lavoro.

 

Broad band architect

Letteralmente significa “architetto della televisione“, la tv via web. Questa figura si occupa delle innovazioni interattive della rete e cura anche i contenuti della tv via web. Visto che l’uso della tv via web continua a crescere, questa professione dovrebbe farlo in parallelo. Da Adecco spiegano che è una figura molto ricercata al giorno d’oggi perché «mixa il mondo del web, l’online, la rete e tutti i suoi strumenti insieme a un cult d’altri tempi, la televisione, che tenta di stare a galla tra le nuove tecnologie facendosi smart».

 

Cloud architect

Il cloud architect è un architetto «che si occupa di progettare e costruire ambienti cloud scalabili e resilienti, quindi facilmente gestibili e in grado di rispondere positivamente al cambiamento e, soprattutto, che si adattino il più possibile alle esigenze di business di un’impresa».

Si tratta, dunque, di una figura sempre più apprezzata e ricercata, in quanto è uno degli attori chiave che rendono possibile il complesso processo di trasformazione digitale delle aziende.

 

Data scientist

I Big Data sono stati definiti “il petrolio” della nostra epoca. Per tutte le aziende l’acquisizione, analisi e interpretazione dei dati è divenuta di fondamentale importanza per essere competitivi e sviluppare continuamente nuovi prodotti, nuove soluzioni, nuove modalità di relazione con i clienti, nuovi processi lavorativi.

E la massa di dati che oggi si produce, nel 2021 abbiamo ben oltre superato zettabyte di dati (quantità anche difficile da concepire), è talmente elevata da essere solo in parte utilizzabile, proprio perché è necessario dare senso e utilità ai dati, grazie all’analisi e alla loro interpretazione, in funzione di ciò che una determinata azienda ha bisogno.

Ecco perché i data scientist sono diventati dei professionisti così importanti: a loro sono richieste capacità di programmazione, di analisi quantitativa, di comprensione del prodotto e di comunicazione.

 

Energy manager

L’energy manager è una figura professionale che vede tra i propri compiti principali l’analisi, il monitoraggio e l’ottimizzazione dell’uso dell’energia delle imprese e degli enti, pubblici o privati, consentendo così di conseguire benefici economici, energetici, ambientali e legati alla produzione di beni e servizi. In particolare, le sue mission della giornata sono «individuazione delle azioni, degli interventi, delle procedure necessarie per promuovere l’uso razionale dell’energia».

 

Growth hacker

Il growth hacking nasce circa una decina di anni fa negli Stati Uniti d’America, in Silicon Valley, ed è una metodologia, un processo che ha come obiettivo la crescita di un business che si basa su due valori fondamentali che sono: l’analisi costante dei dati e la sperimentazione continua.

Il growth hacker si occupa di ideare e sviluppare le strategie di crescita per la propria azienda. Utilizzando l’ingegneria informatica, il marketing e la comunicazione sui social network. I growth hacker hanno competenze di coding, data analysis, finanza, networking, marketing e design.

Se stai pensando di progettare il tuo nuovo sito web, contattaci: con l’aiuto dei nostri UX designer studieremo e analizzeremo la strategia migliore.