TikTok e ADV
Conviene investire su TikTok per il proprio business? Come spesso accade per molte domande, anche per questa non esiste una risposta giusta, ma “dipende”, da cosa? Dal tipo di business e soprattutto dal target a cui ci si rivolge.
Cos’è TikTok
Scaricata da più di un miliardo di persone, TikTok ha sempre più successo tra i giovani e i giovanissimi: la maggior parte degli iscritti non arriva ai 18 anni, il 65% è di sesso femminile.
TikTok è proprietà della ByteDance, che ha lanciato l’applicazione nel settembre 2016 con il nome di Douyin. La ByteDance aveva già fondato nel 2014 un’altra app chiamata Musical.ly, molto simile all’attuale TikTok, che verrà inglobata da quest’ultimo nell’agosto 2018.
La principale differenza tra Musical.ly e Tik Tok è nella durata dei video: si passa da un massimo di 15 secondi concessi da Musical.ly a un limite di 60 secondi per TikTok, oltre alla possibilità di caricare diversi contenuti video amatoriali, non più legati esclusivamente al mondo della musica come accadeva per Musical.ly.
I video possono essere girati live e personalizzati con diversi effetti, dalle emoji ai filtri. Prima di essere pubblicati, possono essere sistemati e modificati direttamente sulla piattaforma grazie ai vari strumenti di editing integrati.
TikTok e sponsorizzate: come funziona e quando conviene
Fare pubblicità su TikTok non è per tutti, almeno per ora.
Il grande “limite” della piattaforma (che ne è tuttavia anche il punto di forza) è che ospita un pubblico particolarmente ristretto in termini di fascia d’età: giovani tra i 18 e i 25 anni, ma anche e soprattutto giovanissimi, la cosiddetta Generazione Z. Un target dal potere d’acquisto più limitato rispetto ad altri, ma particolarmente interessante per le aziende che puntano tutto sulle nuove tendenze.
Come accade ormai per tutte le piattaforme social, anche TikTok si è dotata di uno strumento per la gestione delle campagne adv: TikTok Ads Manager.
Cosa è possibile fare tramite TikTok Ads Manager? Si tratta, come accade per altri social, di una piattaforma “self-service” che consente di targetizzare il pubblico, utilizzare il Pixel per il tracciamento delle conversioni e per creare audience personalizzate, avere statistiche e report approfonditi, creare campagne per specifici obiettivi (come copertura, traffico, visualizzazioni o conversioni) e di poter scegliere tra diversi formati degli annunci.
Oltre a tutto questo, TikTok mette a disposizione un efficace kit di creazione video con il quale è possibile creare video utilizzando immagini esistenti, senza dover ricorrere ad un editor professionale.
In termini di contenuti, la creatività la fa da padrone, come la stessa piattaforma ci ricorda – “Don’t Make Ads. Make TikToks”.
Tra le ultimissime novità, TikTok ha affermato che inizierà un processo per poter personalizzare gli annunci in base all’attività degli utenti durante l’utilizzo dell’app. L’attività in-app non è altro che l’insieme delle azioni che vengono svolte da chi vive TikTok quotidianamente come mi piace, commenti, visualizzazione dei video oppure interazioni con gli stessi annunci pubblicitari già presenti sulla piattaforma.
Gli utenti oggi possono scegliere se visualizzare annunci basati sulle loro attività nell’app oltre da attività compiute su siti partner, ma dal 15 aprile non potranno più deselezionare la voce che impedisce di targetizzare sulle attività in app, ma solo quelle da siti esterni.
Oggi infatti per gli utenti è possibile scegliere sia se abilitare la personalizzazione delle ads per le attività svolte nell’app, sia quella per attività svolte su siti esterni.
Si tratta di una grande opportunità per gli advertiser che, tuttavia, permetterà ancora agli utenti di controllare se gli annunci personalizzati sono effettivamente coerenti con i contenuti che vengono “consumati” da loro su TikTok: si tratta di aggiornamenti che andranno ad impattare nell’ottica di un complessivo miglioramento sia da parte degli inserzionisti che per gli stessi fruitori dell’esperienza immersiva di TikTok.
Le modifiche saranno attive a partire dal 15 aprile e saranno valide progressivamente in tutto il mondo.
In conclusione, Tik Tok fa per te e per la tua azienda?
Sì, se il tuo target è giovane o giovanissimo, preferibilmente di sesso femminile.
Sì, se sarai in grado di creare campagne e adv in grado di coinvolgere immediatamente le persone, magari sfruttando il cosiddetto “Visual Hammer”, quell’elemento distintivo che fissa con forza nella mente dei tuoi potenziali clienti un concetto, facendo appello all’inconscio e alle emozioni.
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