Sai che il tuo sito web inquina?
Questa domanda può sembrare paradossale, perché – sin dalla sua nascita – tendiamo a pensare a Internet come un luogo indefinito, intangibile e immateriale. Eppure oggi sappiamo che Internet ha un impatto ambientale molto reale, anche se non possiamo vederlo.
L’elettricità è la linfa vitale di Internet, utilizzata per alimentare i data center, le reti di telecomunicazioni e i dispositivi che utilizziamo per navigare sul web. Questo si traduce in molte emissioni di carbonio. Infatti, il 2% delle emissioni globali di carbonio proviene dall’elettricità utilizzata da Internet. Se Internet fosse un Paese, si stima che entro il 2025 sarebbe il 4° Paese al mondo per emissioni di CO2, dopo Cina, India e Usa ed il 6° consumatore di energia elettrica: a essere più precisi, il suo consumo elettrico è di circa 416,2 Terawattora all’anno.
I dati relativi ai siti internet rivelano alcuni fatti sorprendenti: un sito web medio produce 6,8 grammi di C02 per pagina visualizzata, e un sito web medio con 10.000 pagine visualizzate al mese produrrebbe 816 kg di CO2 all’anno. È più delle emissioni prodotte da un volo da Londra a Tokyo.
Cosa possiamo fare concretamente per ridurre le emissioni del nostro sito web?
Il primo passo è certamente quello che riguarda la scelta del data center che ospiterà il nostro sito.
Un data center ecologico ha una struttura simile a quella di un data center tradizionale, con server per archiviare, gestire e offrire accesso ai dati; quello che cambia è che è progettato per ridurre al minimo l’impatto ambientale fornendo la massima efficienza energetica. I data center “green” riducono il loro ricorso a combustibili fossili a favore di fonti rinnovabili e utilizzano tecnologie in grado di ridurre efficacemente il consumo di energia e le emissioni di carbonio. Per questo è fondamentale valutare – nella scelta del proprio paino di hosting – le politiche messe in atto dal provider per la riduzione delle emissioni.
Dopo aver scelto un ambiente ecosostenibile in cui ospitare il proprio sito, bisogna cercare di progettare in modo “green by design”, adottando cioè una serie di accorgimenti in grado di ridurre lo spreco di energia e le conseguenti emissioni di C02 .
Quando si progetta un nuovo sito web, l’obiettivo più importante da raggiungere è che gli utenti riescano a trovare i contenuti che stanno cercando nel modo più efficiente possibile, evitando così inutili caricamenti di pagina e il traffico associato. Un sito web più inquina, più produce C02 e più risulta lento, perché ha contenuti più pesanti con lo svantaggio per l’utente di impiegare più tempo per accedere alle pagine e consumare più batteria dei device. Un sito green non ha, quindi, solo vantaggi ambientali ma anche effetti positivi a livello di prestazioni e di user experience, che si traducono anche in una migliore visibilità sui motori di ricerca.
In fase di progettazione è dunque possibile ridurre al minimo le emissioni, ecco come:
· Ridurre il tempo di caricamento delle nostre pagine, scrivendo codice in modo pulito ed efficiente.
· Utilizzare la grafica vettoriale e gli effetti CSS per creare un’esperienza visivamente accattivante con file molto più piccoli rispetto alle immagini tradizionali come JPEG e GIF.
· Comprimere file, immagini e video per ridurre le dimensioni dei file senza una visibile perdita di qualità.
· Evitare la riproduzione automatica sui video, chiedendo all’utente di scegliere di riprodurre i video se sono di interesse.
· Ridurre il tracciamento e gli script pubblicitari, che consumano dati mentre raramente aggiungono valore all’utente.
· Utilizzare soluzioni mobili come AMP per eliminare istantaneamente la versione corrente di una pagina web.
· Ridurre il traffico del sito. Questa potrebbe sembrare un’eresia, ma in realtà ci possono essere buone ragioni per farlo, vantaggiose per il proprietario del sito web che per l’utente. Spesso infatti le persone visitano pagine che per loro non sono utili. Il miglioramento della SEO e dell’esperienza utente può ridurre significativamente le frequenze di rimbalzo, semplificando anche i percorsi degli utenti, consentendo loro di trovare le informazioni che desiderano con meno passaggi; questo significa che un sito Web può offrire lo stesso contenuto di valore con meno visualizzazioni di pagina.
E tu sei pronto per rendere davvero sostenibile il tuo sito web?
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